Ozzy Osbourne presenta il nuovo singolo, Under the Graveyard, primo estratto dal nuovo album Ordinary Man.
Ozzy Osbourne ha condiviso il video di Under The Graveyard, primo singolo tratto dal suo nuovo album, a 10 anni dal suo ultimo lavoro discografico.
Ordinary Man è il titolo che il frontman dei Black Sabbath ha dato al nuovo album. Un uomo ordinario? Può sembrare una contraddizione, guardando l’eclettico artista ma nessun titolo è lasciato al caso.
Ozzy Osbourne, il nuovo singolo Under the Graveyard
Il frontman dei Black Sabbath, Ozzy Osbourne, presenta il nuovo singolo Under the Graveyard.
Era dal 2010 che l’artista non pubblicava un proprio lavoro da solista, dopo l’album Scream. Dopo un lungo periodo in cui la sua salute ha vacillato un po’, la moglie Sharon ha confermato che a gennaio ci sarebbero state novità musicali.
Ecco il l’audio di Under the Graveyard:
Il brano – come si può notare – rappresenta una una dose di puro Ozzy, con rock classico dalle tinte oscure, ma pieno di sentimento che culmina in riff profondi e coraggiosi.
Nel testo, Ozzy – che di recente, ha svelato anche chi è il chitarrista preferito con cui ha lavorato – affronta la propria sfida contro la mortalità: “Sotto il cimitero, siamo tutti ossa marce“.
Ozzy Osbourne, il nuovo album Ordinary Man
Registrato a Los Angeles, l’album Ordinary Man presenta il produttore Andrew Watt alla chitarra, Duff McKagan (Guns N ‘Roses) al basso e Chad Smith (Red Hot Chili Peppers) alla batteria.
“Tutto è iniziato quando [sua figlia, ndr] Kelly entra e dice vuoi lavorare su una canzone dei Post Malone?“, ha detto Ozzy, proseguendo, “la mia prima reazione è stata chi ca**o è Post Malone?! […] Dopo che abbiamo finito quella canzone, Andrew ha detto ‘saresti interessato a iniziare un album?’ Ho detto ‘sarebbe fantastico, ma ora sto pensando che non voglio lavorare in uno studio nel seminterrato per sei mesi!’ E in poco tempo, abbiamo finito l’album“.
A gennaio, mentre si stava riprendendo dalla polmonite, Ozzy ha subito una caduta a casa. È stato sottoposto a un intervento chirurgico al collo per le sue ferite, le conseguenze delle quali ha descritto come “agonia al di là di qualsiasi cosa abbia mai sperimentato nella mia vita“.
